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24 e 25 OTTOBRE 2024
MILANO

IL PROGETTO

Giunto alla sua quinta edizione, il Forum di Sviluppo e Organizzazione è l’evento organizzato dalla più prestigiosa rivista italiana di Organizzazione Aziendale.
Il Forum apre un confronto a tutto campo sui temi organizzativi più attuali, proponendo ai partecipanti una serie di interrogativi a cui si cercherà di rispondere in modo argomentato e documentato grazie anche alle testimonianze di relatori italiani e internazionali.

IL TEMA 2024
ILLUMINARE LE ORGANIZZAZIONI

Un velo di opacità avvolge oggi le organizzazioni, il fenomeno centrale della vita sociale. Eppure, le imprese grandi e piccole, le istituzioni e amministrazioni, anche gli organismi con fini sociali sono i luoghi che abitiamo come fossero la nostra casa, gli ambienti che frequentiamo nelle nostre giornate, le fonti che alimentano sapere e conoscenza, la causa di soddisfazioni e delusioni, la matrice di successi e fallimenti personali e collettivi. Non possiamo prescinderne nel lavoro, nel consumo, nell’intrattenimento, nella socialità, nella politica.
C’è opacità perché le informazioni basilari per conoscere il funzionamento delle organizzazioni sono difficilmente reperibili, tenute riservate, diffuse solo con fini promozionali, con scarsa apertura e sincerità.
Le responsabilità di questo sono di molti, i capi delle aziende, i manager, i consulenti, i formatori, gli studiosi, i giornalisti: ma è emblematico che quasi tutti questi personaggi così influenti faticherebbero a spiegare a un bambino di sette anni cosa sia una organizzazione.
«Illuminare le organizzazioni» è allora un imperativo per migliorare la vita sociale dei nostri giorni futuri. Il tema ha tante valenze: capire, condividere, risanare, stimolare, responsabilizzare, valorizzare, ispirare…
Come si può squarciare questo velo di opacità che altera la vista sulle organizzazioni reali, la risorsa centrale delle società moderne?
Questa è la discussione, il confronto che vogliamo aprire in campo ampio, coinvolgendo le forze vive della nostra società.

A cura di Gianfranco Rebora, Professore Emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane presso l’Università LIUC di Castellanza e Direttore Responsabile della rivista Sviluppo&Organizzazione

L’AGENDA
24 ottobre – pomeriggio

Illuminare le organizzazioni

Le organizzazioni non sono solo un mezzo necessario per produrre, per offrire lavoro, per generare reddito; sono fonti potenzialmente inesauribili di qualità, dei prodotti e dei servizi, del lavoro, delle strumentazioni tecniche, delle conoscenze, della formazione, delle relazioni, della collaborazione, delle soluzioni di problemi complessi.
Proprio questo tessuto intermedio, costituito dalle organizzazioni di varia natura, ha innervato storicamente la società, diffondendo benessere e cultura; ma ha progressivamente visto ridurre la carica di significato e lo spessore di mondo vitale a un ordine tecnico, di “macchine”, e ora, sempre più, di sistemi artificiali data driven.
Occorre esplorare, con memoria del passato, ma anche con occhi nuovi, le possibilità che si aprono per il futuro delle organizzazioni, per rilanciare una tensione ideale generativa.

16.00 APERTURA E ACCREDITO PARTECIPANTI

16.30 ILLUMINARE LE ORGANIZZAZIONI IN TEMPI SFIDANTI
La teoria e la pratica dell’organizzazione devono affrontare oggi nuove sfide, che però le riportano paradossalmente ai grandi temi del proprio periodo fondativo. Il fine o gli scopi dell’impresa, il purpose, la dialettica tra autoritarismo e democrazia, le dinamiche del potere organizzativo e del conflitto ritornano sotto la luce dei riflettori. Organizzazione e management ritrovano così quella rilevanza sociale che avevano perso nell’epoca del «disincanto», alimentata da una globalizzazione al suo picco, dall’illusione della «fine della storia», dal credo acritico nella potenza risolutiva delle tecnologie, fino a divenire semplici «ancelle della strategia». In una prospettiva storica oggi ha senso un impegno per dare luce a questo «mondo di mezzo» tra individui e società costituito dalle organizzazioni», valorizzando l’enorme potenziale accumulato nel corso del tempo dalle scienze organizzative per la comprensione della realtà sociale; è in questa corrente di pensiero critico che si possono oggi inquadrare anche i fenomeni emergenti del digitale, delle imprese-piattaforme e della stessa intelligenza artificiale.
Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane – UNIVERSITÁ LIUCCATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE

17.00 DIALOGO CON ALESSANDRA SELMI, AUTRICE DEL ROMANZO AL DI QUA DEL FIUME: COME LA STORIA DI UN’IMPRESA ILLUMINA LE ORGANIZZAZIONI DI OGGI
Il romanzo su Crespi d’Adda contiene innumerevoli spunti che possono essere ripresi in chiave di riflessione. La figura di Silvio Crespi è di grande interesse, a partire dalla sua formazione in famiglia e nell’impresa per proseguire nelle drammatiche vicende che pongono fine alla vita dell’azienda. Uno dei temi è l’impresa comunità e il ruolo dell’imprenditore in questo contesto: conosce le persone, gli operai uno per uno, si interessa alle loro famiglie, ai figli ma anche il contrasto che  emerge rispetto ad altre visioni interne alla famiglia:  i fratelli di Cristoforo Crespi e gli altri amici ripetono in continuazione “che il vero cervello della ditta sta a Milano, negli uffici di rappresentanza, dove si prendono le decisioni importanti”… In questo contesto è di grande interesse anche il modo in cui Silvio bambino di otto anni si accosta alla realtà della fabbrica, la comprende e si appassiona, fino a maturare col tempo una vocazione di imprenditore sociale.  Ma anche quello che al momento capisce e quello che lo annoia. Henry Mintzberg oggi (2023) ci dice che non sappiamo trovare le parole per spiegare a un bambino di 8 anni cosa è una organizzazione. La vicenda di Silvio ci può aiutare?
Alessandra Selmi, titolare – AGENZIA LOREM IPSUM e autrice del libro “Al di qua del fiume. Il sogno della famiglia Crespi”

17.30 Intervento a cura di Andrea Pontiggia, professore di Organizzazione Aziendale, Dipartimento di Management – UNIVERSITA’ CA FOSCARI VENEZIA 

18.00 DISCUSSIONE “LA CRESCITA DELLA RILEVANZA SOCIALE DI IMPRESE E ORGANIZZAZIONI”

Intervengono:

  • Monica Poggio, chief executive officer – BAYER ITALIA 
  • Intervento da definire 
  • Intervento da definire 
  • Intervento da definire 

19.00 APERITIVO DI NETWORKING

19.30 CENA

25 ottobre – Mattina

Illuminare il lavoro nelle organizzazioni

Oggi sembra che le persone, a partire dalle giovani generazioni, attribuiscano maggiore importanza al valore sociale delle attività, dei prodotti e dei servizi, gestiti dalle organizzazioni di cui fanno parte. Per le questioni ambientali, per le problematiche dell’inclusione e diversità, ma non solo. Cosa stanno facendo le aziende per mettere in luce la positività sociale del rispettivo impegno? Per smontare l’idea ancora diffusa che conti solo il profitto? Qual è il ruolo che possono avere i manager e i professionisti delle HR? Quale ruolo per i soggetti del più vasto ecosistema che influenza la vita delle e nelle organizzazioni?

9.00 APERTURA E ACCREDITO PARTECIPANTI

9.30 BENVENUTO E APERTURA DEI LAVORI
A cura di Chiara Lupi, direttrice editoriale –ESTE e Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse UmaneUNIVERSITÀ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile –SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE

9.45 QUALITÀ DEL LAVORO E LAVORO DI QUALITÀ
A cura di Edoardo Della Torre, professore ordinario Dipartimento di Economia, Managament e Metodi Quantitativi – UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI MILANO

10.15 Intervento da definire

10.40 Intervento da definire

11.05 Intervento da definire

11.30 PAUSA CAFFÉ

12.00 DISCUSSIONE “FARE LUCE SULLA QUALITÀ DEL LAVORO: DALLA RETORICA SUI “TALENTI” ALL’ATTENZIONE AI NESSI TRA COMPETENZE, TECNOLOGIE E CREATIVITÀ” 
C’è un grande bisogno di qualità del lavoro dentro e intorno al mondo aziendale.  La stessa questione retributiva (i salari percepiti come troppo bassi) difficilmente può trovare soluzione senza migliorare contestualmente la qualità degli apporti lavorativi. Da cosa si riconosce un lavoro di qualità, quanto pesano padronanza delle tecnologie, competenze specifiche, creatività e pensiero critico? Quanto gioca l’individualità (o il “talento”) rispetto alla capacità di inserirsi in un contesto?
Cosa fanno, o possono fare, le organizzazioni per generare un “salto di qualità” nel lavoro? Come promuovono e valorizzano le competenze professionali e le performance lavorative di qualità? Qual è il contributo atteso dal più vasto ecosistema che comprende formatori, consulenti, sindacati, mondo associativo?

Intervengono:

  • Intervento da definire
  • Intervento da definire
  • Intervento da definire
  • Intervento da definire
  • Intervento da definire

13.15 PAUSA PRANZO

25 ottobre – Pomeriggio

Illuminare il purpose delle organizzazioni

Lungi da essere beni privati, legati a interessi proprietari, oppure al carisma di un fondatore, o ancora al potere di un leader, le organizzazioni sono “luoghi di vita” che animano le comunità umane e sociali. Le riflessioni in corso sugli scopi, sul purpose, delle imprese hanno valore solo se “prese sul serio”, nell’ambito delle dinamiche psicologiche e motivazionali, all’interno delle organizzazioni e nel rapporto con i soggetti esterni.

14.15 LA PERSONA AL CENTRO: MOTIVAZIONE E RISORSE PERSONALI PER IL BENESSERE E LA PROMOZIONE DI SÉ
I recenti cambiamenti nel mondo del lavoro, dall’introduzione massiccia del digitale, alle ripercussioni post-pandemia, alla convivenza sempre più marcata tra più generazioni nei luoghi di lavoro, impongono una rivisitazione nella gestione hr, coniugando le esigenze organizzative centrate sul profitto con una attenzione rinnovata alle persone e al loro benessere. Oggi, più di ieri, è importante andare oltre le competenze attese e intercettare ciò che ha significato per le persone, i loro bisogni e valori per poter promuoverne una piena realizzazione e valorizzazione nel rispetto delle individualità. Su di un altro versante, per rispondere alle esigenze di un contesto in continua evoluzione, è indispensabile sviluppare quelle risorse personali che consentono alle persone di attivarsi in prima persona, di ricercare le occasioni per imparare, di anticipare scenari futuri per potersi attrezzare per la loro gestione. Sono da promuovere dunque nuovi saperi sul funzionamento della persona e ciò che sottende i suoi comportamenti, nuovi stili di leadership in grado di valorizzare distintività e peculiarità individuali, nuovi approcci nell’assessment e nei processi di sviluppo organizzativo, su ciò che contribuisce al benessere riducendo le fonti di disagio e stress.
A cura di Laura Borgogni, professore ordinario di psicologia del lavoro e delle organizzazioni  –UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA

14.40 Intervento da definire

15.05 Intervento da definire

15.30 DISCUSSIONE “LE ORGANIZZAZIONI TRA COMUNITÀ E MERCATO
Per le imprese orientate al purpose non è semplice gestire la coesistenza tra obiettivi potenzialmente conflittuali, come quelli economici, sociali e ambientali.
Bilanciare inclusione e apertura esterna, appartenenza e diversità, strumenti tecnologici e relazioni umane, comunità e mercato, ecc. rappresenta una sfida di grande portata. Come si può dare forma ad organizzazioni competitive ma anche aperte al mondo dei sentimenti, dell’affettività, dell’immaginazione? Come mobilitare i sentimenti di persone e gruppi sociali anche attraverso l’immaginazione e la proiezione di futuri desiderabili? Qual è il ruolo della leadership ai vari livelli, e dei responsabili e professionisti HR? Quale accompagnamento è richiesto alla formazione e alla consulenza?

Intervengono:

  • Intervento da definire
  • Intervento da definire
  • Intervento da definire
  • Intervento da definire
  • Intervento da definire

16.45 CHIUSURA LAVORI E APERITIVO

 

Agenda aggiornata al 23/7/2024

MODALITÀ DI ACCESSO

Il FORUM si rivolge a:

▶ Manager dell’area organizzazione
▶ Manager dell’area risorse umane
▶ Consulenti
▶ Accademici ed esperti extra-azienda

L’accesso ai due giorni del FORUM prevede il pagamento di una quota di €250,00+iva.

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RESPONSABILE DEL PROGETTO

GIULIA ZICCONI giulia.zicconi@este.it
Mobile 340.8236039

RESPONSABILE EDITORIALE

CHIARA LUPI
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RESPONSABILE VENDITE

BARBARA SERAFINI
barbara.serafini@este.it
Mobile 340.7371202

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