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Publicis Groupe ha una nuova leadership in Italia

Publicis Groupe, società internazionale di comunicazione, ha annunciato che a guidare il nuovo corso in Italia è un leadership team composto da tre manager: Roberto Leonelli, con 25 anni di esperienza nella consulenza e nella digital business transformationAndrea Di Fonzo, nato e cresciuto nel media digitale e Bruno Bertelli, il creativo più premiato al mondo.

Publicis Groupe Italia inaugura così un nuovo ciclo per rispondere al cambiamento in atto e per lavorare sui modelli di business del futuro. Oggi per le aziende e per i brand è fondamentale crescere nel mondo delle piattaforme e questo non può accadere con i modelli tradizionali di comunicazione e di business.

Leonelli ha dichiarato: “Per aiutare i nostri clienti a vincere nel mondo delle piattaforme, abbiamo integrato le nostre competenze di consulenza e sviluppo di digital business transformation con quelle storiche di creatività e media. Grazie a questo nuovo modello integrato e gestito da un’unica squadra multidisciplinare, disegniamo nuove esperienze per i consumatori, le abilitiamo attraverso le piattaforme, le arricchiamo con la creatività e le diffondiamo con il media. Il tutto partendo dalla marca e dai suoi valori. Oggi siamo un partner unico e innovativo per la trasformazione e per la crescita sostenibile del business dei nostri clienti.”

Bertelli ha commentato: La nuova sfida è quella di lavorare ad una reale integrazione di creatività, media e digitale per costruire il consumer journey del futuro anticipando i bisogni e creandone di nuovi. I dati non servono solo a fotografare l’esistente ma sono uno straordinario strumento per la creatività per intercettare i trend che stanno per avvenire. Per questo sono sempre più indispensabili figure di data translator, provenienti dall’antropologia culturale e dalla psicologia, e che sono in grado di leggere i dati in modo anticipatorio”.

Di Fonzo ha concluso: “Stiamo assistendo a un cambio radicale del media. Se prima si pianificavano e acquistavano spazi oggi è necessario cambiare mindset perché questo concetto è ormai obsoleto. Il media deve essere smart e scalabile per rispondere in tempo reale ad elementi non prevedibili. Attraverso i dati siamo in grado di capire come si comporta il singolo consumatore per costruire una comunicazione personalizzata sul singolo consumer journey rendendola più rilevante. La partita si giocherà sulla possibilità dei brand di riappropriarsi della relazione diretta con il consumatore anche grazie ai dati di prima parte”.

Nel 2021 il Gruppo in Italia ha un piano di assunzioni di oltre 150 persone in tutte le aree di competenza soprattutto nel digitale, nel media, nella creatività, nel data science e nel CRM e un piano di espansione attraverso acquisizioni in ambiti strategici.

L’ufficio del futuro ha a cuore la salute dei dipendenti

Trascorriamo il 90% della nostra vita tra le mura di un edificio, dove viviamo, lavoriamo o ci svaghiamo. Recenti ricerche hanno dimostrato che la qualità di uno spazio influenza non solo il benessere, ma anche la produttività delle persone. Le aziende che hanno colto questo aspetto stanno avendo un vantaggio competitivo in termini di engagement dello staff, attrazione dei talenti, innovazione e rendimento.

Se n’è parlato di recente all’evento online dal titolo Work Well Safe, cui hanno preso parte la società di consulenza immobiliare CBRE, CBRE Global Workplace Solutions (GWS) – la divisione che supporta gli utilizzatori attraverso servizi ad hoc – e Technogym, attiva nella produzione di attrezzi per lo sport e il tempo libero. Insieme hanno affrontato il tema dell’ufficio salutare (healthy office) puntando su quattro fattori chiave: il benessere dei dipendenti, la realizzazione di un ufficio sano, la sua gestione e l’implementazione di comportamenti adatti al suo interno.

Silvano Zanuso, Scientific Communication & Research Manager di Technogym, ha spiegato che il concetto di benessere si basa su movimento, alimentazione e approccio mentale: “I benefici del movimento sulla salute sono ormai appurati, ma concentrandoci sull’attualità una recente ricerca del British Journal of Sports Medicine, che ha studiato quasi 50mila soggetti adulti affetti da Covid-19, ha evidenziato rischi più elevati per tutti coloro che hanno un livello più alto di sedentarietà”.

Per il manager, i benefici non si limitano solo alla salute di chi opera in un contesto wellness: gli ultimi dati Technogym mostrano che, per un’azienda, si riducono di oltre il 60% i costi in assistenza sanitaria, il tasso di assenteismo passa da una media dell’8% a una del 4% e il ritorno sull’investimento va dal 150 al 300% nel medio-lungo termine. “Non esistono solo il tempo libero e il tempo dove si lavora, ma c’è anche il tempo ibrido come la palestra in pausa pranzo nel luogo di lavoro, che deve essere comunque di qualità”, ha aggiunto Zanuso.

Andare controvento

Seth Godin nel libro La Pratica scrive: “Tra tutte le andature utilizzabili, una barca a vela va più lenta quando procede sottovento. […] il che significa che la barca non può andare più veloce del vento che soffia in poppa. [..] la barca a vela è ottimizzata per procedere attraverso il vento”.

Le organizzazioni che intendono attuare un cambiamento dovrebbero sfruttare il vento in poppa e scegliere nuovi percorsi, nuovi modi di agire. Cambiare può essere un percorso lento, ma procedere controcorrente può rivelarsi efficace, soprattutto nel lungo periodo.

Ne parliamo con Paolo Favero, Responsabile Risorse Umane di Rubelli, azienda che dal 1858 realizza pregiati tessuti per arredamento, mobili e complementi d’arredo.

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