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Agenda Forum di Sviluppo e Organizzazione – 23 novembre 2023

AGENDA AGGIORNATA AL 17/11/2023

MATTINA

Il lavoro in una prospettiva di sviluppo sostenibile: profili e modelli formativi
Attraverso quali modalità i processi formativi possono affrontare problemi come l’isolamento delle persone, il vuoto di senso e significato, il distacco tra generazioni? Come può contribuire l’uso di canali multipli in contesti poco strutturati, l’apertura a influenze esterne, l’ibridazione tra materialità e immaterialità? Come si può promuovere l’inclusione senza poter contare su organizzazioni stabili, di lunga durata, legate in modo forte a città e territori?
Ci può essere una formazione ‘che cambia la vita’? Come si valutano le performance dei percorsi formativi ed educativi, con metriche costruite su quali dimensioni, con quale bilanciamento tra conformità e indipendenza?

9.00 APERTURA E ACCREDITO PARTECIPANTI

9.30 BENVENUTO E APERTURA DEI LAVORI
A cura di Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE e Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane –  UNIVERSITÀ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZAe direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE

9.40 INEDITE FORME DI LAVORO E TERZA EDUCAZIONE
Tra afania e indifferenza; autonomia e appartenenze mobili
Se il lavoro è un dato originario interno che riguarda l’individuazione e l’auto-realizzazione di ogni persona, quelle che cambiano sono le sue forme e le relazioni con cui il lavoro si esprime. Le profonde trasformazioni in corso in questi anni generano forme inedite di lavoro che evidenziano l’obsolescenza di quasi tutti i processi e i metodi che riguardano il lavoro. In particolare ad andare in discussione sono l’educazione e la formazione, fino a richiedere una rivoluzione nei metodi e nelle scelte, al fine di giungere ad una terza educazione. Le forme inedite emergono – e meritano di essere analizzate, riconosciute e valorizzate come germi di presente e di fututo -, tra afania e indifferenza; tra autonomia e appartenenze mobili.
Ugo Morelli, psicologo, studioso di scienze cognitive, scrittore e professore di Scienze Cognitive applicate presso il Dipartimento di Architettura – UNIVERSITÁ FEDERICO II DI NAPOLI

10.10 MENO INSEGNAMENTO E PIU’ APPRENDIMENTO
Quale formazione può accompagnare le sfide del nuovo contesto del lavoro e delle organizzazioni
Il contesto incerto e instabile che volenti o nolenti siamo chiamati ad abitare ci impone come docenti e come discenti un ripensamento del nostro rapporto con l’apprendimento. Evolvono da un lato i bisogni di apprendimento, rimettendo al centro un ruolo educativo della formazione che promuova esseri umani capaci di stare al passo con le sfide dell’Intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie in generale. Evolvono al tempo stesso o dovrebbero evolvere coerentemente le metodologie della formazione, tra nuovi vincoli ed opportunità. Cosa conservare del presente e cosa buttare, cosa innovare con uno sguardo al futuro, ma anche cosa recuperare dal passato?
Andrea Volpe, amministratore delegato –ISMO 

10.30 Una People Journey inclusiva, ingaggiante e misurabile come elemento di successo per uno sviluppo sostenibile del lavoro
Il contesto attuale – caratterizzato dalle grandi dimissioni, guerra dei talenti, quiet quitting, confronto generazionale – richiede oggi un ripensamento dei modelli di ingaggio delle Persone verso il lavoro. Per progettare una People Journey inclusiva, ingaggiante e misurarne l’efficacia e l’impatto sullo sviluppo sostenibile, occorre sviluppare una visione e un approccio “people-centric” strutturato, che si permea a tutti i livelli e si fonda su un concetto di benessere sostenibile e inclusivo e su nuovi modelli e strumenti di governance e leadership.
Romina Colciago, head of Strategy Health&Benefit – AON

10.50 Intervento da definire 

11.10 PAUSA CAFFÉ

11.40 TAVOLA ROTONDA “Il riconoscimento del valore del lavoro e della performance in una prospettiva di sviluppo sostenibile: come giocano feedback, metriche, cultura e valori, leadership?”
Intervengono:

  • Marco Bossi, head of HCM Business Unit – TALENTIA SOFTWARE
  • Andrea Delogu, vice direttore generale e coordinamento informazione – MEDIASET 
  • Alessandra Di Cosmo, global head of skills – VODAFONE 
  • Michele Nuonno, manager HR Italy – TAKKO FASHION 
  • Alessandro Panza, HR director sud ed est Europa – GE HEALTHCARE ITALIA
  • Giorgio Puccetti, responsabile risorse umane – BRICO IO 
  • Intervento da definire

Modera: Gilda Antonelli, professore ordinario di Organizzazione Aziendale e Gestione delle Risorse Umane presso il Dipartimento di Economia – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI “G.D’ANNUNZIO” CHIETI – PESCARA

13.00 PAUSA PRANZO

POMERIGGIO

Istituzioni e agenti di cambiamento per un’educazione al lavoro
Qual è il ruolo dei diversi attori sociali nell’educazione al lavoro e nella formazione? Cosa si può e si deve chiedere alla scuola, all’università, alle business school, alle imprese, alle associazioni di rappresentanza di interessi e a quelle professionali nei vari settori? Quali sono i cambiamenti necessari e i terreni principali di innovazione?
Quali obiettivi possono costituire un terreno comune di impegno delle diverse agenzie anche nell’ottica dello sviluppo sostenibile? Impiegabilità? Valorizzazione di vocazioni e interessi personali? Qualità del lavoro generalizzata? Incremento dei lavori di qualità e sviluppo di competenze per ruoli di tipo nuovo?
Per la formazione manageriale, si pone anche un problema nel senso del “diseducare” e “disimparare”? quale spazio per soft skill ed ‘educazione sentimentale’?

14.00 DAL ‘SECOLO DEL LAVORO’ AL ‘SECOLO DEI LAVORI’: COSA CAMBIA PER LA FILIERA FORMATIVA?
Da una parte, gli investimenti in capitale umano sono sempre più rischiosi per le singole persone, perché la velocità con la quale cambiano le tecnologie, i mercati e le società impattano sulla spendibilità di certe competenze e ne richiedono sempre di altre. Dall’altra, una serie di fattori esogeni all’impresa come il calo demografico e un sistema pensionistico in precario equilibrio portano sia le imprese sia le maestranze a guardare pragmaticamente all’allungamento del ciclo di vita professionale. In mezzo, c’è la filiera formativa chiamata a rispondere a nuovi bisogni formativi, con modelli didattici anche non tradizionali e con misure di apprendimento molto sfidanti (una per tutte: le microcredenziali).
Paolo Gubitta, professore ordinario di organizzazione aziendale e family business e presidente laurea magistrale in Management for Sustainable Firms  – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

14.30 TAVOLA ROTONDA “Work design e work experience come fonti di apprendimento personale e organizzativo:  il ruolo di direzioni del personale, manager e formatori”
Intervengono:

  • Daniele Bacchi, autore di “C’era una volta la ricerca e selezione”  libro edito da Edizioni ESTE
  • Paolo Chiriotti, chief human resources, organization, real estate & transformation officer – TIM
  • Enio Gualandris, chief human resources officer – GNUTTI CARLO GROUP
  • Natalia Mina, psicologa delle Organizzazioni e del Lavoro, specializzata in Neuromanagement, team leader Lombardia e Triveneto divisione HRed – SYNERGIE ITALIA
  • Luca Vignaga, ceo – MARZOTTO LAB

Modera: Barbara Imperatori, professore ordinario di Organizzazione Aziendale – UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

15.30  DIBATTITO CON IL PUBBLICO, SINTESI E CONCLUSIONE DELEL DUE GIORNATE
Gianfranco Rebora
, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane –  UNIVERSITÀ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE

16.15 CHIUSURA DEI LAVORI E COFFEE BREAK DI NETWORKING

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