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LA VITA NON È UNO SMART WORKING

20.00

Ma le imprese possono imparare a non perdere l’occasione

di Pier Luigi Celli

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Anno di uscita: 2021
Pagine: 160

Libro

Serve una rivoluzione di testa più che di modelli.
È il solo modo per dare un senso a ciò che stiamo vivendo

Per quanto interessante e provocatorio, non sarà lo Smart working, di per sé, che cambierà il grigiore delle prevenzioni e delle paure in sospeso, né renderà automaticamente belle e innovative da solo le nostre organizzazioni.

Ma può insegnare che cambiare è possibile, e probabilmente anche molto interessante, così da ridare una dignità maggiore al lavoro, sfruttando quanto la vita, le relazioni e le emozioni di questi tempi hanno costretto tutti a capire.

La normalità ereditata è inservibile, in prospettiva, con le sue liturgie, gli strumenti e le forme di riconoscimento formali codificate negli anni. E i capi, soprattutto quelli che reggono le posizioni di comando nelle terre di mezzo, o si attrezzano in fretta per rimettersi all’altezza della complessità dei compiti che li aspettano, o saranno loro che diventeranno presto il problema da affrontare.

L’Autore

Pier Luigi Celli è nato a Verucchio (Rimini) l’8 luglio 1942. Sposato con Marina, ha due figli. Laureatosi in Sociologia all’Università di Trento, ha maturato significative esperienze come Responsabile della Gestione, Organizzazione e Formazione delle Risorse Umane in grandi gruppi, quali Eni, Rai, Omnitel, Olivetti ed Enel.
Il bagaglio manageriale acquisito nella gestione di grandi aziende con business così complessi e diversificati, gli ha permesso nel 1998 di tornare in Rai come Direttore Generale.
Dopo aver ricoperto ruoli fondamentali nella fase di startup di nuove attività per la telefonia mobile – Wind e Omnitel – è stato, per un breve periodo, alla guida di Ipse 2000, società di telefonia per l’Umts. Dal 2002 ad aprile 2005 ha lavorato in Unicredito Italiano, come Responsabile della Direzione Corporate Identity, con la missione di dare un’iden­tità a un gruppo che negli ultimi anni ha aggregato sette realtà in Italia e cinque all’estero.
Da maggio 2005 a luglio 2013 ha lavorato all’Università Luiss Guido Carli come Direttore Generale e dal 2013 a giugno 2014 in Unipol come Senior Advisor Corporate Identity, Comunicazione e Relazioni Istituzionali.
Ha ricoperto la carica di Presidente dell’Enit da maggio 2012 a giugno 2014 e dal 2014 al 2016 ha ricoperto in Poste Italiane il ruolo di Senior Advisor dell’Amministratore Delegato.
Oggi è Presidente di Sensemakers, società che offre servizi di consulenza e prodotti in ambito digital basati su Big data e Analytics.
Per ESTE ha pubblicato La vita non è uno Smart working (2021).